Nuova Riveduta:

Esodo 12:40

Il tempo che i figli d'Israele abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.

C.E.I.:

Esodo 12:40

Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.

Nuova Diodati:

Esodo 12:40

Or il tempo che i figli d'Israele trascorsero in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.

Riveduta 2020:

Esodo 12:40

I figli d'Israele dimorarono in Egitto quattrocentotrent'anni.

La Parola è Vita:

Esodo 12:40

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 12:40

Or la dimora che i figliuoli d'Israele fecero in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.

Ricciotti:

Esodo 12:40

La dimora dunque de' figli di Israele in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.

Tintori:

Esodo 12:40

Or il tempo che i figli d'Israele dimorarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.

Martini:

Esodo 12:40

Or il tempo, che dimorarono in Egitto i figliuoli d'Israele, fu di quattrocento trent'anni.

Diodati:

Esodo 12:40

Or la dimora che i figliuoli d'Israele fecero in Egitto fu di quattrocentrent'anni.

Commentario abbreviato:

Esodo 12:40

37 Versetti 37-42

Gli Israeliti si misero in viaggio senza indugio. Una folla eterogenea partì con loro. Alcuni, forse lasciarono il paese a causa della perdita causata dalle piaghe, altri per curiosità, altri forse per disprezzo di essi e della loro religione. Ma ce n'erano tra costoro che non erano Israeliti. E così ci sono pure gli ipocriti nella chiesa. Questo grande evento avvenne 430 anni dalla promessa fatta ad Abramo: vedete Galati 3:17. Così avanti nel tempo fu adempiuta la promessa. Ma sebbene le promesse di Dio non si realizzino velocemente, esse saranno adempiute al loro tempo. Ecco la notte del Signore, quella notte notevole che sarebbe stata celebrate per tutte le generazioni. Le grandi cose che Dio fa per la sua gente non devono apparirci come un prodigio solo per qualche giorno, ma devono essere ricordate per tutte le età, specialmente l'opera della nostra redenzione per mezzo di Cristo. Questa prima notte pasquale fu istituita per essere osservata come notte del Signore ma l'ultima notte pasquale in cui fu tradito Cristo superò quella prima Pasqua, assieme a tutte le restanti cerimonie giudee e doveva essere ricordata come notte del Signore molto di più. Infatti un giogo, molto più pesantemente di quello dell'Egitto, fu tolto via dai nostri colli e una terra, meglio di quella di Canaan, è stata posta davanti a noi. Doveva essere celebrata quale redenzione in cielo, per sempre.

Riferimenti incrociati:

Esodo 12:40

At 13:17; Eb 11:9
Ge 12:1-3; 15:13; At 7:6; Ga 3:16,17

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